Milioni di persone credono nella
lettura dell'oroscopo, pur non essendoci evidenze scientifiche. Ma
c'è qualcosa di attendibile?
Lo studio dell'astrologia presume di
poter individuare le caratteristiche basilari della personalità
umana, attraverso la conoscenza degli influssi astrali verificatisi
al momento della nascita di un soggetto. Nel caso specifico parliamo
di “carta astrologica” o “tema natale”, che dovrebbe aiutarci
a capire meglio la nostra natura. L'oroscopo, invece, può essere di
lettura quotidiana, mensile, annuale, o essere specifico, ad esempio
karmico o di affinità di coppia. Consultare l'oroscopo non è
prerogativa di persone con cultura mediocre, vi sono numerose
testimonianze di illustri personaggi della politica o dello
spettacolo che non sono immuni dal fascino di questa antichissima
arte divinatoria. Persino alcune aziende, prima di assumere degli
impiegati, fanno calcolare il profilo astrologico dei loro futuri
collaboratori. Ma quando nasce l'astrologia?
CENNI STORICI
Le prime testimonianze di pratiche
astrologiche risalgono a 3500 anni fa, in Mesopotomia. Attraverso
un'osservazione attenta dei pianeti, i babilonesi potevano presagire
i cambiamenti meteorologici o il volere degli dei. Studi
approfonditi, tanto che erano capaci di creare mappe celesti,
disegnare le orbite del Sole e della Luna e calcolare la rivoluzione
dei pianeti. Sono stati loro ad assegnare delle caratteristiche a
ciascun pianeta, come l'amore a Venere e la forza a Marte.
Svilupparono uno Zodiaco diviso in 12
parti raffiguranti altrettante costellazioni. E ad ogni pianeta fu
attribuita una specifica capacità di influenzare la Terra e gli
esseri umani.
IMPLICAZIONI PSICOLOGICHE
Se un tempo era normale affidarsi ai
segni del cielo, oggi abbiamo bisogno di spiegare tutto attraverso
delle prove scientifiche, sebbene l'astrologia continui a destare
grande attrazione.
La psicologia spiega che l'affidarsi a
un oroscopo costituisce un rito rassicurante che molti utilizzano per
esorcizzare la paura del non-conosciuto. Poter leggere il profilo
caratteriale di qualcuno, ci mette psicologicamente al “riparo”
da sorprese. Che dire però del fatto che molto spesso gli oroscopi
ci indovinino? In questo caso sembra che ci facciamo ingannare dalla
nostra mente: desiderando una corresponsione, interpretiamo
favorevolmente certe risposte.
SCIENZA O NO?
C'è da dire che se da noi l'astrologia
non è considerata una scienza, in India si può studiare
all'università e conseguire un dottorato in “divinazione
stellare”. Per gli indù il confine tra astronomia e astrologia è
molto sottile, la tradizione in materia risale al III sec. a. C. e
tutt'oggi non viene presa alcuna decisione senza prima consultare gli
astri. Anche in Inghilterra, Francia e Stati Uniti è possibile
frequentare corsi universitari in astrologia.
C.Orecchini
(Tutti i diritti riservati ©)
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