giovedì

Latte di unicorno, è subito tendenza


ph:theendbrooklyn

A New York sta spopolando questo scenografico e salutista cocktail, mix di particolari ingredienti rigeneranti.

Il nome evoca, non a caso, il leggendario animale con il corpo di cavallo e un lungo corno al centro della fronte. Una probabile strategia di marketing, visto che la mania per gli unicorni ha di recente conquistato il web, diventando un vero e proprio social trend. E la singolare bevanda si unisce al tormentone fotografico del momento, sotto l'hashtag #unicornlatte.

Proposta al costo di nove euro da un coffee bar di Brooklyn, promette addirittura di “apportare chiarezza mentale” e altri benefici fisici attraverso un frullato di ingredienti tra i quali l'ashwagandha, pianta della medicina ayurvedica, petali di rosa bulgara, estratto di alga spirulina, latte di cocco, vaniglia, zenzero. In particolare l'alga Blue Majik regala un tocco di delicato azzurro alla bevanda, il tutto rifinito con una pioggia di stelline di zucchero multicolori e fiori commestibili.

Il colosso Starbucks non ha voluto essere da meno e ha risposto immediatamente con il suo Unicorn Frappuccino, edizione limitata prevista per ora soltanto negli Stati Uniti, in Messico e in Canada, una variante meno ricca composta da sciroppo al mango, polvere di rosa dolce e polvere di rosa blu amarognola. Miscelandolo al momento di essere servito si potrà apprezzare l'improvviso viraggio del colore, dal rosa iniziale al viola.

L'aspetto scenografico ormai fa da padrone anche in cucina, tutto ciò che ingurgitiamo non può prescindere da una preparazione che consenta una degna, e modaiola, condivisione sui social network. E le aziende lo sanno.

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