lunedì

Un G.A.S. contro il carovita


Girovagando su internet, ho scoperto una realtà di cui non ero a conoscenza e che a mio avviso può essere molto interessante, quanto mai in momento così critico per la nostra economia. Avete mai sentito parlare dei G.A.S.?

Questa sigla sta per Gruppo di Acquisto Solidale, che in sostanza racchiude l'attività promossa da un gruppo di persone (generalmente famiglie) che si uniscono per acquistare all'ingrosso prodotti sia alimentari che di uso comune, da ridistribuire tra loro. Attenzione: non è un'impresa commerciale, l'attività è esclusivamente rivolta all'autoconsumo. La cosa estremamente importante, oltre quella evidente del risparmio, è l'attenzione a ciò che si consuma. Infatti chi entra a far parte del G.A.S. lo fa anche per acquistare prodotti biologici privi di sostanze tossiche, sapendo esattamente cosa metterà in tavola. Vengono selezionati i produttori locali, per eliminare gli inutili ricarichi sul prezzo dei passaggi intermedi e per il trasporto (meno inquinamento!), con la sicurezza di un prodotto genuino ed integro. Qui risalta anche il contributo notevole nel sostenere l’attività dei piccoli produttori marginalizzati dalla grande distribuzione,  favorendo lo sviluppo di un’economia locale slegata dalle grandi speculazioni. In questo senso sempre più produttori rispondono a questa iniziativa.


In Italia i G.A.S. hanno formato una rete su internet (www.retegas.org) per tenersi in contatto. Ogni gruppo può registrarsi, così anche i produttori che offrono i loro prezzi all'ingrosso. I gruppi generalmente non hanno regole particolari, scelgono i prodotti insieme e distribuiscono un listino che  serve alle famiglie per compilare l'ordine. All'arrivo della merce, ognuno la ritira la sua e paga la quota.


I vantaggi di un G.A.S., per tirare le somme, sono davvero tanti: 

- è un antidoto al carovita, rendendo anche disponibili per tutti prodotti altrimenti troppo cari; 

- è un grosso contributo verso l'ambiente (i controlli vengono fatti anche sul tipo di imballaggio usato) e verso l'economia locale; 

- contribuisce all'incremento dell'occupazione (i piccoli produttori intensificano la mano d'opera, rispetto ad una grande impresa che investe capitali nei macchinari)

- promuove un tipo di economia che favorisce i rapporti umani di fiducia reciproca.


Solo nella città di Roma, i gruppi che si sono costituiti nei vari quartieri sono una quindicina. 


E proprio il caso di dire che "l'unione fa la forza".


(C.Orecchini)


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