Uno
dei problemi che possono presentarsi quando si condivide una tavola
con altri commensali è quello di trovarsi davanti un piatto
“difficile”, cioè un preparato contenente cibi con i quali non
si ha molta dimestichezza, magari soltanto perché fino ad allora li
abbiamo mangiati nella privacy della nostra casa.
Sono quegli
alimenti che richiedono l’uso di regole di bon ton, per non
incorrere in magre figure. E’ rinomato il caso dei crostacei, delle
ostriche o dei molluschi, ma il discorso non vale meno per la
semplice pasta lunga o per la minestra, o ancora per un piatto di
formaggio o un frutto. Insomma, sappiate che anche portate molto più
comuni dei complicati crostacei hanno un galateo che reclama
rispetto.
La cosa migliore da fare, per crostacei e molluschi è
abituarsi a servire certe pietanze già a casa, così da avere
dimestichezza anche al ristorante. Fate attenzione che i primi
vengano serviti spolpati, conservando la loro corazza, e con la
specifica forchettina. L’aragosta si serve intera; con un’apposita
pinza si frantumano le chele e si estrae la polpa con la piccola
forchetta a due rebbi, ma si mangia con la normale forchetta da
pesce.
Anche le ostriche e i molluschi hanno una specifica
forchettina e vanno serviti puliti e aperti. Per le lumache si usa
una pinza che tiene fermo il guscio e la forchettina a due rebbi per
estrarla.
Passando ai piatti apparentemente più “trascurati”,
ricordate che nel caso degli spaghetti, ad esempio, mai aiutarsi con
un cucchiaio! Si arrotola poca pasta per volta, senza farla
penzolare. La minestra va mangiata attingendola con il cucchiaio
verso il centro della scodella, e portandone alla bocca solo la
punta, senza soffiare. Il formaggio va servito sul tagliere, in parte
già con delle fette tagliate: se è a pasta dura si usa forchetta e
coltello per assaggiarlo; se è a pasta molle, si spalma su un pezzo
di pane con la forchetta.
Il dessert, se si compone di creme andrà
gustato con l’apposito cucchiaio; se è a pasta dura o una torta,
va usata la forchetta da dolce.
La frutta, come mele o pere, va
tagliata in quattro e servita con forchetta e coltello: l’arancia
va sbucciata col coltello, separando gli spicchi con le mani prima di
mangiarli. Anche le banane vanno sbucciate con l’aiuto del
coltello, tagliando poi il frutto a fettine.