Una
ricerca scientifica dimostra come avvenne l’estinzione dei
dinosauri e di gran parte della vita sulla Terra 66 milioni di anni
fa.
Al
momento sono tre le ipotesi sulla catastrofe che spazzò via la vita
dal nostro Pianeta durante il Cretaceo, corrispondente al terzo e
ultimo periodo dell’era Mesozoica. Questo durò circa 80 milioni di
anni, con inizio 145 milioni di anni fa, e i suoi caratteri
paleontologici sono molto importanti: i vertebrati presero il dominio
sulle terre emerse e i rettili raggiunsero la forma più gigantesca
che si sia mai vista sulla faccia della Terra, le forme più grandi
toccavano i quindici metri (Tyrannosaurus Rex, Pteranodon,
Ceratopsidae, ecc). Sempre in questo periodo si originarono gli
uccelli, che erano dentati, e i primi anfibi. Dopo le catastrofi che
estinsero in massa molti organismi marini e terrestri, ne rimasero
solo pochi esemplari e l'era dei “Giganti” si concluse.
Nell’ambiente
scientifico l’ipotesi più accreditata finora era quella della
distruzione a causa di un asteroide che, cadendo sulla Terra nella
regione messicana dello Yucatan (cratere di Chicxulub), provocò una
tale catastrofe da far mutare drasticamente il clima, tanto da
rendere il Pianeta inospitale. Altra ipotesi riguardava eventuali
eruzioni vulcaniche di enormi proporzioni, nella zona dove oggi si
trova l’India; infine la terza supposizione vede coinvolti entrambi
gli eventi, accaduti in tempi ravvicinati. Ed è proprio una recente
ricerca pubblicata sulla rivista scientifica Nature Communication ad
accreditare maggiormente quest’ultima eventualità. Due studiosi
dell’Università del Michigan e della Florida hanno infatti
scoperto, basandosi sulla composizione chimica di conchiglie fossili,
che vi furono certamente due repentine variazioni di temperatura. La
prima, di circa 8 gradi centigradi si ebbe in conseguenza a delle
grandi eruzioni vulcaniche; la seconda, distanziata di circa 150 mila
anni, registrò una ulteriore diminuzione successivamente all’impatto
con un gigantesco meteorite. Gli intensi e ravvicinati mutamenti
climatici non diedero modo alle specie viventi di adattarsi,
provocandone l’estinzione in massa.
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