ph Flickr |
Pensavate
di averne sentite di cotte e di crude (è proprio il caso di dirlo)
sulle consuetudini alimentari dei paesi stranieri? Ebbene, non
potreste nemmeno immaginare fin dove arrivino le stravaganti usanze
di alcuni popoli. Naturalmente si tratta soltanto del nostro mero
punto di... gusto, ciascuno è rispettabilissimo nelle proprie
tradizioni! Inizierò raccontandovi che in Guinea, durante le
festività, si usa cucinare il cervello di scimmia, e per le
popolazioni del luogo è considerato una vera prelibatezza! In
Thailandia invece amano servire come aperitivi dei croccanti grilli
verdi, grigliati o al forno, insaporiti con particolari spezie. A
Taiwan fanno una torta che ha come ingrediente di base il sangue di
maiale. Se ci spostiamo in Perù, troviamo un’usanza piuttosto
macabra, ma per gli indi che la praticano (Cocomo) ha un significato
mistico: quando muore un parente, preparano la birra con le sue ossa,
per poi berla insieme a tutta la famiglia. In questo modo il defunto
rimarrà legato ai propri cari. Gli aborigeni sorseggiano lo Snake
Wine, una sorta di vino di riso che viene fatto fermentare tra i
serpenti e altri simpatici animaletti; invece in Cambogia il serpente
finisce arrostito. A Pechino, le bancarelle di una via caratteristica
servono spiedini di scarafaggi, mosche, lombrichi e altri insetti che
non vi elenco... pare che siano afrodisiaci! A New Orleans rispondono
con un bell'hot-dog di coccodrillo, e dulcis in fundo (ma non è
finita qui), un sostanzioso piatto invernale: grasso di vacca bollito
e lasciato condensare, direttamente dalla Polonia.