lunedì

Lo spettacolo della Superluna

ph:C.Orecchini


La Luna piena al perigeo, cioè nel punto di massimo avvicinamento alla Terra, non è certamente uno spettacolo raro, ma la visione che ci si è presentata la notte dello scorso 14 novembre l'abbiamo apprezzata soltanto nel 1948, e la prossima tornerà nel 2034. 

Una Superluna insomma, termine coniato dall'astrologo Richard Nolle nel 1979. 
Ma cosa aveva di speciale questa recente Superluna? Si è trovata in particolari condizioni di grazia, apparendo il 14% più grande delle altre Lune piene al perigeo e molto più luminosa del solito (30% in più). Lo spettacolo è stato maggiormente suggestivo per coloro che hanno potuto ammirare anche le Pleiadi, le cosiddette “sette sorelle”, un ammasso di brillanti stelle giovani (100 milioni di anni) piuttosto vicine alla Terra, parte delle quali visibili a occhio nudo. 
Ovviamente ciò è stato possibile quanto più ci si è potuti allontanare dalle aree urbane, troppo illuminate. Purtroppo il maltempo del centro-sud ha giocato a sfavore, schermando la magica Luna con una intensa velatura di nuvole... ma chi ha saputo attendere pazientemente le sporadiche aperture del cielo, è riuscito a rubare qualche scatto davvero memorabile. 

La magia di questo evento affascina l'uomo da tempi remoti, legando ad esso numerose leggende popolari. Si dice infatti che la Superluna sia foriera di catastrofi, come terremoti o tsunami, oppure che possa influenzare il comportamento umano e animale provocando un aumento di aggressività. Non a caso alla Luna piena è associato il mito dei licantropi e dei vampiri. E negli anni '50 un medico slovacco propose addirittura un metodo di controllo delle nascite basato sulle fasi lunari, sostenendo che queste influissero sulla fertilità femminile. Ancora oggi sono in molti a credere che spuntare i capelli con la Luna piena li faccia ricrescere più sani. In realtà nessuna di queste leggende ha una base scientifica.

Un'ultima curiosità sul pallido satellite si riferisce al mito della “faccia nascosta”: la Luna mentre compie una rotazione sul suo asse effettua un giro completo attorno alla Terra, mostrandoci sempre la stessa faccia. Ma la zona in ombra è esattamente come quella che si rivolge a noi, le testimonianze fotografiche mostrano un deserto pieno di crateri. Nessuna base aliena quindi, tranquillizziamoci...
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