venerdì

Edoardo Mecca, il “mugnaio” che offuscò Banderas


 
ph facebook
Con la sua dissacrante ed esilarante parodia del “mugnaio” Banderas (testimonial per la pubblicità di un noto biscottificio), ha conquistato in poco tempo il pubblico del web, entrando nell'olimpo delle nuove star 2.0 nate sulle piattaforme social. Ma Edoardo Mecca, torinese, classe 1987, non è un attore improvvisato. Specializzato in recitazione teatrale, cinematografica e doppiaggio e laureato in Storia del teatro presso il Dams di Torino, Edoardo da sempre si “nutre” di spettacolo. Oltre alle gag divertenti in cui imita magistralmente personaggi famosi come Gianni Morandi, Christian de Sica, Boldi, Beppe Grillo (solo alcuni di una interminabile lista), cura e interpreta video spot di grande valore sociale.

Edoardo, sei diventato una star del web in appena un anno. Hai raggiunto ad oggi, oltre 270 mila seguaci su Facebook e i tuoi video esilaranti registrano centinaia di migliaia di visualizzazioni. Ma come nasce il personaggio Edoardo Mecca, quale è stato l’imput, l’ispirazione che ti ha fatto iniziare questo percorso?
Sin da piccolo ho avuto la passione per lo spettacolo. Ho cominciato a studiare recitazione teatrale all’età di 16 anni e per anni ho recitato quasi esclusivamente in ambito teatrale. Mi sono affacciato al web collaborando come attore con la produzione torinese Ferrafilm. Da un anno invece ho iniziato a dedicarmi, da solo, alla creazione di contenuti per Facebook e collaboro anche con la produzione Magari Too.

Le tue parodie prendono spesso di mira personaggi famosi dello spettacolo e della politica e su alcuni costruisci delle mini-serie demenziali seguitissime dai tuoi fan. Quali caratteristiche ti fanno scegliere un particolare personaggio? Ti ha mai contattato qualcuno di loro per apprezzare, o meno, le tue gags?
Spesso si imitano i personaggi “del momento”, coloro che possono essere virali a livello di visualizzazioni su web. L’attualità è quindi una forte fonte di ispirazione. Propongo però anche imitazioni che sono frutto della passione e della stima che nutro nei confronti di quel determinato personaggio. Nessuno di loro mi ha ancora contattato ma ho saputo da vie traverse che alcuni hanno apprezzato le mie parodie.

Riesci a cogliere la giusta espressione e il tono di voce dei soggetti scelti. Sei un “caratterista”, e le imitazioni di alcuni atteggiamenti tipici della gente comune riportano al Verdone degli esordi. Quanto tempo dedichi a costruire la perfetta imitazione e ti succede mai di dover rinunciare a qualcuna perché non riesci a “centrarla” come vuoi?
Innanzitutto sono lusingato per il paragone con uno dei mostri sacri della Storia del cinema italiano. Sarei felicissimo avessi anche solo un centesimo della bravura del maestro Verdone. Molto spesso l’imitazione nasce sul momento “ad orecchio”; altre volte inizio a trovare una particolarità nella voce del personaggio per poi completarla nel tempo. Ho rinunciato tantissime volte ad imitare perché completamente diverso dal soggetto preso in considerazione.

Come si sviluppa una tua video-gag, giri le scene d’istinto o sono frutto di una preparazione? Le produzioni con cui collabori ti suggeriscono una linea o hai carta bianca assoluta?
Alcuni contenuti nascono assolutamente sul momento, frutto dell’ispirazione data dal potenziale virale che il personaggio può contribuire a creare (es. la parodia di Giovinco), altri format invece sono studiati e scritti. Ora sto collaborando con la produzione Magari Too e con loro studiamo una linea su cui indirizzare la struttura dei video.

I tuoi video non sempre sono finalizzati al mero divertimento. In qualcuno lanci anche dei messaggi di valore sociale, mantenendo una chiave comica. Mi ha colpito in particolare un video risalente ai tuoi esordi, dove inviti a non abbandonare i cani, che ha raggiunto oltre 900mila visualizzazioni. Quanto pesa per te la responsabilità della popolarità e il potere che può donarti un mezzo di comunicazione di massa?
Anche se in linea di massima propongo contenuti comici, ritengo che su un portale in cui si connettono milioni di persone sia doveroso prendere in considerazione tematiche sociali e riflettere sui problemi che l’attualità ed il mondo in cui viviamo ci pongono quotidianamente. Ho pubblicato video contro il bullismo, l’omofobia, la violenza sulle donne, il maltrattamento degli animali, perché fermarsi a riflettere su argomenti tanto importanti e, nel mio piccolo, dare un contributo, è importante tanto quanto strappare un sorriso.

Questo successo improvviso quali cambiamenti ha portato nella tua vita? Quanto tempo investi in questa passione, ci sono dei riscontri economici che ti permettano di dedicartici completamente?
La mia vita non è cambiata minimamente, anche perché tutto deve ancora iniziare. Dedico a questa passione praticamente quasi tutto il tempo che ho a disposizione e piano piano nel tempo questo è diventato, al momento, a tutti gli effetti il mio lavoro.

Quali sono le tue aspirazioni, i tuoi progetti futuri? Ritieni questa avventura un trampolino di lancio verso qualcosa di più ambizioso?
Non ho mai negato che il mio sogno sarebbe recitare come attore in un film. Il web è uno spazio importante per farsi conoscere e proporre i propri contenuti, però il sogno che ho sin da piccolo è quello di poter lavorare al cinema, in televisione e a teatro.

Sono molti i ragazzi che tentano la fortuna cercando la popolarità sui social network, anche tra i giovanissimi. A guardarlo da fuori potrebbe sembrare loro un percorso facile. Se dovessi dare un consiglio agli aspiranti videomakers, cosa ti sentiresti di dirgli?
Il web è una risorsa importantissima che, se utilizzata con intelligenza, può essere davvero utile. Sviluppare la creatività è vitale. Se avete un talento coltivatelo e credeteci. L’unico modo per sentirsi vivi è avere un obiettivo e provare a raggiungerlo.

Che rapporti hai con le altre star del web, come Fabio Rovazzi, Federico Clapis, Leo De Carli o il giovanissimo FaviJ (per citarne alcuni)?
Con molti ragazzi del web ormai ho un rapporto di amicizia consolidato e spesso ci confrontiamo sui format che proponiamo. Il bello di questo portale è che consente di consolidare rapporti anche tra persone lontane tra loro.

Hai anche la fama di “imitatore più veloce”: nell’ultima sfida pubblicata su Facebook sei riuscito in una sequenza di novanta personaggi in poco più di sei minuti e mezzo. In tema di sfide e desideri, cosa vorresti fare oltre ogni cosa in questo istante?
Vorrei andare ad Hollywood. Di corsa! (sognare non costa nulla)!

C.Orecchini ©






Related Posts with Thumbnails