A Roma sta crescendo il numero delle famiglie che non dispongono delle risorse per risolvere il problema dell’affitto o dell’acquisto di un alloggio. Per questo l’emergenza casa deve costituire per il Comune di Roma una priorità di intervento. Il Sindaco Alemanno ha più volte dichiarato che esiste un fabbisogno abitativo di 30.000 alloggi per il quale, però, non ha ancora stanziato risorse finanziarie e previsto programmi operativi. Lo rende noto il coordinamento inquilini case popolari che propone di :
Finanziare il piano casa
Risparmiare suolo agricolo
Il piano casa di Roma non dovrà consumare suolo agricolo ma essere occasione di riqualificazione urbana. Chiediamo quindi all’Amministrazione Comunale di indirizzare gli interventi edificatori nelle aree già pianificate dal PRG escludendo quelle ad uso agricolo e quelle destinate a garantire gli standard di legge. Sulla base di questa impostazione riteniamo importante prevedere nella normativa del PRG il ricorso al cambio di destinazione d’uso del non residenziale ed alla densificazione ove gli standard lo consentano.
Attuare gli interventi previsti nel PRG
Il piano casa non parte da zero in quanto nel PRG sono già previsti interventi la cui attuazione consente di anticipare il piano casa con la costruzione di circa 10.000 alloggi da destinare all’affitto a canone sociale e concordato ed alla vendita agevolata. È necessario quindi che il Comune di Roma concluda le procedure per gli interventi relativi ai Piani di Zona 167 ed ai programmi urbanistici in cui è prevista la realizzazione di alloggi per l’edilizia sociale (compensazioni, cambi di destinazione d’uso ed edilizia per studenti fuori sede e per anziani).
Costruire case popolari per famiglie a basso reddito
Per soddisfare la domanda di alloggi in affitto a canone sociale il piano casa deve prevedere la costruzione di almeno 10.000 case popolari. Chiediamo al Comune di definire al più presto le risorse e le aree pubbliche da utilizzare per promuovere programmi di edilizia sovvenzionata. A tal fine è importante, come sta già avvenendo per le case ATER della regione, avviare la vendita agli inquilini delle case comunali e destinare il ricavato alla costruzione delle nuove case popolari.
Sostenere le politiche per l’affitto
Dare risposte agli inquilini delle case popolari
Avviare un programma di opere pubbliche per la città
Per raggiungere questi obiettivi occorre avviare al più presto un forte programma di opere pubbliche basato sul rilancio degli interventi già programmati e concordati con i municipi ed i cittadini.