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Canone Rai in bolletta elettrica




Come cambia il pagamento della tassa più odiata dai contribuenti?
   
Canone Rai: il cambiamento delle modalità di versamento era stato annunciato l'anno scorso e ora definitivamente attuato con la Legge di Stabilità 2016. La nuova normativa ha infatti approvato le seguenti novità, come riportato sinteticamente sul sito della stessa Rai Radiotelevisione Italiana: 1) Per il 2016 il canone annuo ordinario è stato ridotto a 100 euro, dai 113,50 dell'anno scorso. - 2) E’ confermato che il canone ordinario è dovuto da chiunque detenga un apparecchio atto od adattabile alla ricezione delle trasmissioni televisive. 3) - La detenzione dell’apparecchio si presume nel caso in cui esista una utenza per la fornitura di energia elettrica nel luogo in cui un soggetto ha la sua residenza anagrafica. 4) - Il pagamento del canone avviene mediante addebito nella fattura per i titolari di utenza di fornitura di energia elettrica. In ogni fattura sono addebitate le rate mensili scadute. Al fine del calcolo delle somme da addebitare, l’importo annuo del canone è suddiviso in dieci rate mensili. 5) - La dichiarazione di non detenere apparecchi deve essere tassativamente resa nelle forme previste dalla legge (consultare il sito dell'Agenzia delle Entrate oppure chiamare il numero 848800444 da fisso e 0696668907 da cellulare), ha validità per l’anno in cui è presentata ed espone a responsabilità penale in caso di mendacio. 6) - Il canone è dovuto una sola volta per tutti gli apparecchi detenuti nei luoghi adibiti a propria residenza o dimora dallo stesso soggetto e dai soggetti appartenenti alla stessa famiglia anagrafica. 7) - Limitatamente al 2016, il primo addebito di canone avverrà nella prima fattura elettrica successiva al 1 luglio 2016 e comprenderà le rate già scadute da gennaio a luglio, cioè 60 euro. L’importo del canone è indicato nella fattura con una distinta voce. 8) - Non è più consentita la disdetta dell’abbonamento richiedendo il suggellamento degli apparecchi. 9) - Il limite di reddito per il diritto all’esenzione a favore dei soggetti di età pari o superiore a 75 anni è elevato a 8.000 euro annui.
Il punto critico di questa novella regolamentazione sembra essere il fatto che si associ automaticamente la detenzione di un apparecchio televisivo alla titolarità di un contratto per l'energia elettrica. Ma la cosa non può essere data per scontata, tant'è che in caso contrario si è costretti a fare un'autocertificazione che attesti di non possedere apparecchi tv. Questa però non può essere inviata prima che arrivi la richiesta di pagamento in bolletta e prima che siano state rese note le modalità di legge per farlo. In caso di ulteriori dubbi è anche possibile contattare l'UNC, Unione Nazionale Consumatori, attraverso il numero 0632600239 dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00.

Penny Padovano ©

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