venerdì

Le interviste: Pino Show!





Giuseppe “Pino” Dara, per tutti “Pino Show” da quando nel marzo del 2015 è iniziata la sua avventura su Facebook. Ma lui nemmeno sapeva di essere diventato tanto famoso. Un ragazzo semplice come tanti, ma con una speciale carica di simpatia e il dono di saper raccontare barzellette. Questo, lo ha trasformato in pochi mesi nel popolarissimo personaggio che è oggi, riconosciuto dalla gente quando gira per Roma, la sua città, e ospitato in alcune manifestazioni artistiche. Ma la cosa che più lo rende felice, in questo che lui definisce “un bellissimo gioco”, sono i messaggi di ringraziamento che gli arrivano dalle persone meno fortunate, i malati, i disoccupati. E si emoziona sapendo di poter strappare loro un piccolo sorriso...


1 - Ciao Pino, puoi raccontarci come sei diventato una star del web, nel giro di pochi mesi, semplicemente raccontando barzellette?

Innanzitutto, non mi sento una star.. Poi, è nato tutto il 15 marzo scorso, a mia totale insaputa. Ho un gruppo su Whatsapp con i miei amici, dove tutti i giorni condividiamo foto, cose di calcio, cose di donne, o di uomini, e scherzi. Un giorno mandai una barzelletta che è stata condivisa con moltissimi altri gruppi. In poche ore fece il giro del mondo. Un mio amico, Simone, ha capito che era successo qualcosa di incredibile e mi ha chiesto di pubblicare altre barzellette sul gruppo. Ha poi aperto una pagina Facebook chiamandola “Pino Show”, ripeto, a mia totale insaputa. Dopo quasi un mese, mi ha detto: “Perché non vai su Facebook e metti mi piace a uno che si chiama come te, Pino Show”. Vado a vedere la pagina e scopro le mie foto con tutta la gente che mi commentava e mi sono emozionato. Poi ho pensato che in fondo non facevamo male a nessuno e ho deciso di continuare. E' nata semplicemente per gioco e non per dimostrare qualcosa. Dopo di noi sono usciti altri personaggi simili, ma che lo fanno per sfida, per dimostrare di essere meglio forse. A me non me ne frega niente, io l'ho preso come un gioco e non devo dimostrare nulla a nessuno. Dal 15 marzo 2015 ad oggi, circa metà settembre, siamo arrivati a oltre centoseimila “mi piace” e ancora non so come ho fatto...

2 - Tanti altri raccontano barzellette, eppure non riscuotono il tuo successo. E`necessario avere una particolare capacità di esposizione? Qual’è la tua “marcia in più”, secondo te?

A raccontare barzellette ce ne sono tanti, e ce ne saranno sicuramente anche di più bravi di me... La mia “marcia in più” forse è stata la semplicità nel fare questa cosa, perché a differenza degli altri io lo faccio per gioco mentre loro magari si preparano, si “acchittano” e lo fanno per dimostrare qualcosa.

3 - Quante barzellette hai pubblicato finora sulla tua pagina e che media settimanale hai? Sei mai rimasto “a secco” senza sapere cosa raccontare? Che risorse hai in questi casi?

Finora abbiamo pubblicato circa centotrenta barzellette. A “secco” non sono mai rimasto, ne conosco tantissime però cerco di raccontare solo quelle che mi piacciono di più.

4 - Avere una sorta di appuntamento fisso che ti obbliga, in un certo senso, a raccontare barzellette con delle cadenze precise per soddisfare i fan, non toglie col tempo il gusto della spontaneità? Improvvisi sempre o a volte fai delle prove prima di pubblicare un video?

Sí (ride), certe volte capita che facciamo delle prove, ma sai perché? Quando mi riprendono mentre racconto la barzelletta, può capitare che squilli il telefono, che qualcuno mi passi davanti, che succedano delle cose all'esterno, o che io mi sbagli o parta male. Ma ho visto fare errori ad attori e star figuriamoci se non posso farli io che sono un ragazzo che fa tutt'altro nella vita!


5 - Cosa fai nella vita di tutti i giorni e cosa è cambiato dopo questa improvvisa popolarità? In quale quartiere di Roma vivi? Ti riconoscono quando giri per la città?

Sono titolare di un centro di assistenza tecnico di caldaie e condizionatori. Sul lavoro sono un ragazzo molto serio ma come esco da casa del cliente mi piace tornare bambino, scherzare e divertirmi con gli amici. Infatti, raccontare le barzellette mi è sempre piaciuto fin da bambino. Abito a Porta di Roma, zona a nord di Roma, e sí, girando per la città mi riconoscono quasi tutti ormai. Cosa è cambiato nella mia vita? Mi stanno cercando persone famose come Enzo Salvi, un mio idolo. Mi hanno invitato ad eventi, in uno di questi ho conosciuto Anna Falchi, Roberto Farnese, Miss Italia e altri... Alcune mie barzellette sono andate in onda su Radio Dj e mi giungono voci di diversi calciatori e personaggi della Rai e di Canale 5 che le apprezzano e ascoltano.


6 - La popolarità crescente ti ha portato anche dei riscontri economici? Hai avuto richieste per ospitate nei locali della movida romana?

Si, la popolarità mi ha portato dei riscontri economici, mi hanno invitato molte persone, mi hanno anche dato dei soldi, dei premi, dei regali, offerto cene, vestiti...

7 - Qual’è per te l’aspetto più gratificante di questa tua nuova “condizione” di vip sui social network?

Non mi ritengo un vip ma un ragazzo come tanti altri, che si sveglia tutti i giorni la mattina per andare a “rimediare la pagnottella”, come si dice a Roma... La cosa più gratificante sono stati i tanti messaggi che mi sono arrivati da persone che stanno male fisicamente, o che non hanno lavoro, e grazie alle mie barzellette sono riuscito a strappare tre/quattro sorrisi e a trasmettergli un po' di gioia. Questo mi ha reso molto felice e non nego che ho pianto di emozione. Di messaggi me ne arrivano di tutti i tipi ma i più belli sono quelli della gente che si trova in difficoltà.

8 - Hai una compagna o sei single? Che rapporto hai con il pubblico femminile, tra le tue fan ci sono delle ammiratrici più intraprendenti che vorrebbero conoscerti?

Sono fidanzato da tanti anni. Da parte del pubblico femminile mi arrivano molti messaggi, di bambine o signore, mi fanno i complimenti, mi dicono “ti vorrei sposare”, “ti vorrei conoscere”, ma è normale, essendo simpatico riesco a strappare un sorriso alle donne... Tante vorrebbero conoscermi, ma io mi diverto semplicemente a leggere i messaggi che arrivano alla pagina.

9 - In questo clima sereno di sane risate, le manifestazioni di chi ti segue sono tutte di consenso o ricevi anche messaggi negativi? Se si, perché qualcuno potrebbe avercela con te per il solo fatto di raccontare delle innocue barzellette?

In soli sei mesi contiamo oltre centoseimila seguaci su Facebook. Il 98% dei messaggi che arrivano sono tutti positivi, gente che mi fa i complimenti e che apprezza quello che faccio. Poi ci sono quei venti, trenta personaggi ai quali non faccio ridere, che non mi ritengono bravo, ma non importa, anche perché dico sempre che, se volevo piacere a tutti nascevo Nutella, no? Ultimamente ci stanno mettendo un pó i bastoni fra le ruote, ci stanno facendo delle “zozzate” sulla pagina, qualcuno invidioso... Ma in fondo di cosa si può essere invidiosi? Stiamo solo raccontando barzellette, come ho sempre fatto fin da bambino con amici e parenti.

10 - Ci sono dei progetti più ambiziosi nel tuo futuro, pensi di approfittare di questo momento di gloria per tentare una carriera, ad esempio, da comico, oppure sei un ragazzo tranquillo che nonostante tutto rimarrà fedele a se stesso?

Ti dirò, io sono sempre stato il punto di riferimento per gli amici, nelle cene, in qualsiasi cosa. Sono sempre quello che prende in mano il gruppo, battute, barzellette, scherzi, sketch e altro. Diciamo che forse è una cosa che ho dentro da sempre, mi piace stare con la gente, divertirmi e far divertire. E' ovvio che il sogno di tutti e soprattutto mio sarebbe quello di poter, un giorno, andare in televisione, fare una piccola parte in un film, una trasmissione, una serie tv. Sarebbe il mio sogno, ma sto con i piedi per terra, non so se potrebbe mai accadere una cosa del genere. Vorrei concludere dicendo che ho tantissimi inviti ma non ho sempre tempo perché lavoro dalla mattina alla sera. Per questo chiedo scusa a tutti quelli che non ho potuto accontentare..!

(C.Orecchini)
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