E’ ormai uso comune regalare in occasione dell’otto marzo, Festa della donna, un bel mazzo di mimose. Ebbene, vi consiglio di stare molto attenti quest’anno.
Pare infatti che a causa del maltempo ci sia sul mercato una carenza di mimose, un fenomeno che unito alla crisi economica attuale dovrebbe portare ad un calo delle vendite pari al 10%. A fronte di ciò però i prezzi saliranno in media dell’8%. Perciò occhio se non si vuole trasformare un piacevole omaggio floreale in un salasso inatteso.
Quello che posso consigliare a tutti gli uomini di buona volontà, è di premurarsi di acquistare il mazzo di mimose qualche giorno prima del fatidico 8 marzo, perché si sa che a ridosso della festa i prezzi tendono a lievitare in maniera esponenziale. [...]
Anche perché l’aumento dei prezzi, nonostante il periodo di crisi che viviamo, resta una costante nel nostro Paese. Come hanno confermato gli ultimi dati dell’Istat riferiti a febbraio secondo i quali i prezzi sono cresciuti mediamente dell’1,6%, un valore nettamente più alto della media europea che è stata dell’1,2%. In particolare poi in Italia ci sono stati aumenti molto forti che hanno riguardato bevande alcoliche e tabacchi cresciuti del +4,4%, abitazione, acqua, elettricità e combustibili che hanno segnato un+3,8% e, immancabili, i prodotti alimentari e le bevande analcoliche, i cui prezzi sono cresciuti del 3,5%.
Tutti aumenti giustificati? Io credo proprio di no, una ragione in più quindi per sentirci ancora più responsabilizzati, in quanto consumatori, a tenere alta la guardia e a denunciare anomalie troppo evidenti.