Il Governatore del Lazio ha lanciato la
campagna di vaccinazione contro l'influenza, che quest'anno si
preannuncia più aggressiva, facendosi pubblicamente vaccinare al
Policlinico Casilino
“Vaccinarsi salva spesso la vita ed
evita che il contagio si diffonda” - questo l'appello di Nicola
Zingaretti, che ha voluto vaccinarsi pubblicamente per testimoniare
l'importanza di tale scelta.
È partita così, a metà dello scorso
ottobre, la campagna di vaccinazione anti-influenzale e sorveglianza
epidemiologica/virologica dell'influenza, promossa dalla Regione
Lazio, che si protrarrà fino al 31 dicembre 2016. Oltre un milione
di dosi di vaccino, rese disponili gratuitamente tramite i medici di
famiglia, i pediatri e le Asl, per gli anziani e le categorie a
rischio, tra i quali gli immunodepressi, i cardiopatici, i malati
oncologici, i diabetici e le donne nel secondo e terzo trimestre di
gravidanza. I cittadini che non rientrano in queste categorie ma
vogliono comunque vaccinarsi, possono acquistare la confezione in
farmacia. Quest'anno l'epidemia sarà caratterizzata da due ceppi
mutati e quindi particolarmente aggressivi rispetto al solito,
rischiando di far finire a letto circa 8oo mila persone soltanto nel
Lazio. In questo caso, infatti, il sistema immunitario non è
preparato a rispondere adeguatamente agli attacchi del virus, non
avendo la protezione degli anticorpi, come sottolineato dal
segretario regionale della Federazione Italiana Medici di Medicina
Generale, Maria Corongiu. Il vaccino antinfluenzale permette
all'organismo di produrre anticorpi già dopo due settimane dalla sua
somministrazione; la ripetizione annuale è motivata dal fatto che
ogni hanno si sviluppano ceppi virali sempre diversi, rendendo
inefficace la vaccinazione dell'anno precedente. A maggior ragione il
Ministero della Salute e la Regione intendono raggiungere una
copertura del 75% della popolazione anziana e di tutte le categorie a
rischio. Quest'anno le persone anziane avranno in più la possibilità
di vaccinarsi anche contro la polmonite. Sempre dalla FIMMG, il vice
segretario Pier Luigi Bartoletti, in un comunicato pubblicato sul
portale ufficiale della federazione ha voluto evidenziare che “al
di là delle voci dei detrattori, la vaccinazione è l'unica misura
riconosciuta dalla scienza per prevenire l'influenza e la polmonite”.