Questo nuovo campo innovativo consiste nel sovrapporre alla realtà percepita dal soggetto una realtà virtuale generata dal computer. Munendoci di qualsiasi dispositivo dotato di telecamera integrata avremmo una percezione del mondo circostante “aumentata” da oggetti virtuali che ci forniranno informazioni supplementari di ciò che stiamo osservando.
Nei prossimi anni o decenni, assisteremo quasi sicuramente a un profondo cambiamento di interazione grazie all’utilizzo di questa tecnica, che interesserà diversi campi dall’istruzione alla sanità, dal commercio al campo dei videogame e dell’intrattenimento in senso lato. Diverse saranno le realtà interessate; cominciamo con osservare alcune applicazioni di realtà aumentata in azione e capiamo i possibili risvolti positivi e percettivi di una simile tecnologia.....
- Shopping in the future : Vi piacerebbe indossare “virtualmente” il vostro vestito preferito prima di comprarlo? Il nostro abito virtuale riconoscerà i lineamenti del nostro corpo e si adatterà a questo.
- Future of Car repairs : Indossando dei semplici occhialini saremo assistiti virtualmente nella manutenzione della nostra auto grazie a informazioni in tempo reale che ci guideranno nelle operazioni di manutenzione.
- Carte da gioco virtuali: il futuro delle carte da gioco e delle comuni figurine sarà molto diverso da come lo conosciamo ora: questa tecnica è gia utilizzata in America da alcune compagnie di entertainment.
- Google Earth augmented : Un gruppo di studenti americani ha realizzato questo video che mostra la possibilità di mappare in tempo reale il traffico urbano, o tutto ciò che sia ripreso con webcam pubbliche sparse per il mondo sfruttando Google Earth.
- Volete subito un esempio pratico da provare? visitate questo sito e scaricatevi il software; Avrete la possibilità di provare in tempo reale vari tipi di occhiali virtuali standovene seduti al pc. Quelle che per voi sembrano stravaganti applicazioni di una tecnologia forse un po troppo futuristica sono in realtà frutto del lavoro di anni di ricerche che hanno permesso dal lontano 1970 ( i primi esperimenti riusciti risalgono circa a questo periodo) ad oggi la capacità di pensare a un nuovo tipo di interazione che fosse un mix tra il reale e il virtuale, in un’unica parola: Augmented Reality.
