Ampio il programma, sintetizzabile in una formula: un lavoro da fare "non sui disabili, ma con i disabili".
Guidi ha affermato di considerarsi "uno strumento per valorizzare le potenzialità del poliedrico mondo diversamente abile". Suo obiettivo principale, "la creazione di una rete di servizi, solidarietà e sostegno che si basi sulle realtà che fattivamente nella capitale lavorano e interagiscono con l'handicap".
Tra le priorità di Guidi: realizzazione dell'"anagrafe della disabilità" per programmare ed erogare servizi. Creazione di un osservatorio comunale "sulla qualità della vita delle persone diversamente abili" in collaborazione con università, associazioni, esperti, ricercatori, enti e istituzioni locali e nazionali. Introduzione nei luoghi pubblici (uffici, università, biblioteche, bar, ristoranti.) di un "marchio di qualità che attesti l'effettiva accessibilità per i diversamente abili". Istituzione di un "servizio di prossimità" presso i Municipi, con un "custode socio-sanitario" ogni 50.000 abitanti, in grado di "intercettare i bisogni del cittadino disabile e della sua famiglia (il progetto partirà sperimentalmente in un Municipio centrale ed in uno di periferia).
I programmi di sostegno alle famiglie: rete solidale in collaborazione con Asl, scuole, associazioni. Piano straordinario ("Dopo di noi") per case famiglia destinate ai casi psichiatrici cronici e agli adulti disabili gravi con genitori anziani. Azioni di sensibilizzazione e promozione nelle scuole, nei teatri, cinema e centri commerciali.
Guidi ha poi enunciato una serie di programmi speciali, da proporre di concerto con il sindaco: estensione dell'uso di nuove tecnologie per favorire l'autonomia in casa (la "domotica": applicazioni informatiche, sistemi che facilitano i gesti quotidiani come aprire e chiudere porte e finestre o fare la doccia).
Eliminazione sistematica di barriere architettoniche e sensoriali col sistema della 'promo-pubblicità', già adottato per i restauri di monumenti: le aziende private che abbatteranno a loro spese le barriere architettoniche avranno, come ritorno economico, un periodo congruo di pubblicità.