Ha viaggiato nello spazio per vent’anni, attraversando
fasce di asteroidi, passando accanto a Venere e Giove, sorvolando i
mari di metano liquido di Titano e una “tempesta esagonale” su
Saturno e, prima di distruggersi nell’atmosfera del pianeta, si è
“tuffata” 22 volte nei suoi anelli.
Il modello della Sonda
Cassini, con
tutta la potenza evocativa del suo viaggio spaziale, è sospeso nella
hall del MAXXI insieme ad Aeroke,
l’installazione di Tomás
Saraceno composta
da due palloni aerostatici specchianti che captano i suoni
impercettibili dispersi nell’atmosfera, e accoglie i visitatori di
Gravity.
La mostra è a cura di Luigia
Lonardelli (MAXXI),
Vincenzo
Napolano (INFN)
e Andrea Zanini
(ASI) con la consulenza scientifica di
Giovanni
Amelino-Camelia.
Il progetto, fortemente voluto da Giovanna Melandri,
Presidente Fondazione MAXXI, è il risultato di una inedita
collaborazione del museo con l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI,
presieduta da Roberto Battiston) e l’Istituto Nazionale di Fisica
Nucleare (INFN, presieduto da Fernando Ferroni), con il sostegno del
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca -
Dipartimento per la formazione superiore e per la ricerca. Il main
partner è Enel, primo socio privato della Fondazione MAXXI, che ha
scelto di sostenere proprio questa mostra per il suo alto valore
culturale e di ricerca, offrendo l’ingresso gratuito a un ricco
programma di incontri con scienziati, filosofi, artisti. Leonardo
sostiene le attività educative legate all’esposizione.
A poco più di un secolo dalla formulazione della teoria
della relatività di Albert Einstein, che ha trasformato radicalmente
la cosmologia, Gravity indaga le connessioni e le analogie tra arte e
scienza, dimostrando la profonda influenza dello scienziato tedesco
sul pensiero contemporaneo.
Installazioni scientifiche, reperti storici e
simulazioni di esperimenti, come il Cannocchiale di Galileo e lo
Specchio di Virgo (l’interferometro laser che capta le onde
gravitazionali), dialogano con opere di artisti moderni e
contemporanei: da Marcel Duchamp ad Allora & Calzadilla, Peter
Fischli e David Weiss, Laurent Grasso, Tomás Saraceno, in questa
occasione nella duplice veste di curatorial advisor e autore, in un
percorso immersivo che dà la possibilità al pubblico di avvicinarsi
alle innovazioni della fisica moderna.
Fino al 29 aprile 2018 - Info su www.maxxi.art
(Comunicato Museo nazionale delle arti del XXI secolo)