martedì

Le allergie ai cani e ai gatti


 
pixabay
Nel cane e nel gatto, gli allergeni (prodotti dalle ghiandole sebacee) si trovano sulla pelle, nei peli e nella forfora, nel siero e nella saliva. Quest’ultima è la fonte maggiore di allergeni (avviene tramite leccamento dei peli), mentre feci ed urina non hanno alcuna attività in questo senso. La forfora è al secondo posto come causa di sensibilizzazioni perché essendo di dimensione piccolissima e leggera, permane nell’aria circostante per ore, esponendo le vie respiratorie dei presenti ad una costante sollecitazione. 

La concentrazione di allergeni varia a seconda della razza e dell’età dell’animale: alcune razze hanno un ricambio epidermico molto ravvicinato (ogni 3/4 giorni), ripeto al normale turnover di 21 giorni; il cane anziano produce più forfora a causa della pelle maggiormente secca. Ad esempio, gli Yorkshire producono un alto livello di allergene, il Labrador invece pochissimo. 

Gli allergeni dei cani/gatti si trovano ovunque, trasportati dal vento, e sono presenti anche negli ambienti senza animali seppur in minore concentrazione. Pavimenti, sedie, mobili, pareti, vestiti, sono le zone più colpite dal fenomeno. Le persone che hanno questo tipo di allergia, sempre che non sia talmente grave da essere costretti a provvedimenti più importanti, possono provare a evitare la presenza dell’animale nell’ambiente domestico; nel caso ci convivessero già, sarebbe necessario farlo vivere all’esterno dell’abitazione e, se avessero un cane, provvedere al suo lavaggio due volte la settimana per diminuire la quantità di allergeni, ed alla giornaliera pulizia dell'abitazione. Anche l'utilizzo di depuratori dell'aria può aiutare.
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