domenica

Catena Umana Attorno al Parlamento Italiano. Dall'idea all'azione.


Catena Umana Attorno al Parlamento Italiano. Da che parte stai? "Se non sei parte della soluzione, allora sei parte del problema".
Da ieri 29 settembre 2012, è iniziata l'occupazione di Piazza Montecitorio a Roma. L'iniziativa nata su facebook ha preso il via, radunando circa 300 persone che si sono accampate in previsione di un'azione da sostenere ad oltranza. Tutto questo nel silenzio assoluto dei media e nell'oscuramento dei canali che ne davano informazione costante. Internet, in tutta la zona del centro storico ha smesso "stranamente" di funzionare. La protesta, assolutamente pacifica e controllata internamente affinchè non vi siano infiltrazioni violente, ha tra i suoi obiettivi, quello di contestare i politici italiani e tutto il loro operato volto a ridurre nella totale prostrazione il popolo. Chi sbaglia dovrebbe pagare, mentre a pagare è soprattutto il ceto economicamente più debole, addirittura vengono intaccate le cosiddette fasce protette. Chi sbaglia deve pagare, chi sta prendendo troppo immotivatamente, chi ha salassato il denaro pubblico per decenni, chi è coinvolto in loschi affari, deve sparire per sempre dalla politica italiana. Per rispetto al popolo sovrano (e un barlume di dignità verso loro stessi), questa gente deve anche sparire da ogni canale informativo. 
Questa iniziativa è un passo concreto verso un'azione di massa, ma non può essere portata a termine se non raggiungerà un numero significativo di persone aderenti. E per aderenti non si intende cliccare "mi piace" sulla pagina ufficiale. Il mondo non è facebook, non serve a nulla avere 37.000 consensi scritti se poi non sono seguiti da una concreta azione. 
Andiamo tutti, tutta l'Italia compatta, a maggior ragione chi vive a Roma. Chi può rimanere senza problemi si organizzi per accamparsi, gli altri possono andare e venire supportando con una presenza "spezzata" ma costante. I giovani, che hanno maggiore libertà di azione, presenzino senza indugiare a difesa del loro futuro. Non lasciamo soli quei coraggiosi che sono già lì. Condividiamo l'iniziativa, passiamo parola, non facciamo morire questa occasione nel silenzio e nell'indifferenza. Dopo sarà sempre peggio. 
Insieme, noi possiamo e dobbiamo.
Related Posts with Thumbnails