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Roma:scende ancora il mercato immobiliare

Continuano a scendere i prezzi degli immobili nella Capitale. A registrare la flessione è un’indagine dell’ufficio studi Tecnocasa, che ogni sei mesi fotografa la situazione nelle dieci principali città italiane sulla base dei dati raccolti dalle sue agenzie sparse sul territorio nazionale. E per quanto riguarda Roma i dati confermano una tendenza già in atto nel secondo semestre 2007, quando il gruppo d’intermediazione immobiliare certificò il calo nel costo delle case per la prima volta dopo dieci anni, pari all'1,6 per cento.
Lontani i tempi in cui a fame di case cresceva senza sosta: nel “periodo d’oro” del 2000-2004, per esempio, i tassi di crescita in città si mantennero sempre superiori all’11, con picchi di poco inferiori al 16 per cento.
La flessione registrata da Tecnocasa, per quanto riguarda la prima metà del 2008, si attesta infatti sul 2,2 per cento. Si tratta tuttavia di un dato che nasconde al suo interno variazioni significative. A essere maggiormente colpita dalla crisi è il quadrante sud della città, dove il ribasso sfiora i quattro punti percentuali (3,9 per cento). All’opposto si piazza il popoloso quadrante orientale della città, i cui immobili non sembrano conoscere recessioni né strette creditizie: rispetto a sei mesi prima, la diminuzione è stata dell’1,4 per cento appena. Di poco superiori le flessioni registrate nel centro storico (-1,5) e Policlinico-Pietralata (1,6). Superiori ai due punti percentuali sono invece i cali di Villa Ada, Monte Sacro, Monteverde e Aurelio (2,2), Cassia-Torrevecchia (2,3) e Prati-Francia (2,4).
Nel quadro generalmente negativo, una delle poche zone ad aver registrato una buona performance è il quartiere di San Giovanni-Re di Roma, zona ambita in particolare da famiglie e giovani coppie, alla ricerca di bilocali e trilocali, e dove un appartamento ristrutturato può arrivare fino a 5.800-6.000 euro al metro quadro, anche se nella zona di via La Spezia, interessata dai lavori per la metro C e dai relativi disagi, i prezzi si mantengono stabili.

Stabile anche il cuore di Roma, sebbene pure qui la crisi sembra far sentire i suoi effetti: per la maggiore offerta sul mercato, infatti, i tempi di acquisto si sono notevolmente allungati. Il centro della Capitale mantiene comunque intatto il suo fascino: oltre alle compravendite realizzate dai genitori per i figli, spesso residenti storici residenti della zona, numerose sono state le operazione messe a segno da stranieri facoltosi innamorati della Città eterna. Le zone in assoluto più richieste sono piazza di Spagna e piazza Navona, seguita da Campo de’ Fiori e corso Vittorio Emanuele, dove i prezzi oscillano da undicimila fino a 18mila euro al metro quadro per gli attici. La zona di San Pietro conferma invece la sua vocazione turistica: la ricerca della casa vede infatti numerosi investitori che puntano al redditizio mercato del bed&breakfast. Particolarmente colpite secondo l’indagine Tecnocasa risultano invece essere le quotazioni a Poggio Ameno-Croce, quartiere al confine con l’Eur, anche a causa dei lavori per i nuovi insediamenti abitativi in zona Grottaperfetta e per la scadenza dei vincoli per la vendita di case degli enti, come l’Enasarco.

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