mercoledì

Il triste destino del Lori Lento, l'animaletto più famoso su Facebook


 
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Il desiderio di possesso dell’uomo arriva troppo spesso a offuscare la sua coscienza e questo succede anche nella scelta dell’animale da tenere in casa. Da sempre si hanno notizie di persone senza scrupoli che acquistano illegalmente degli animali assolutamente non adatti alla vita domestica, ma in questi ultimi anni la cosa sembra degenerare. Complice forse anche lo sharing dei video che mostrano, ai milioni di utenti dei social, le razze più incredibili esistenti al mondo, gli animali rischiano di diventare sempre più un oggetto di vanto piuttosto che compagni di vita. Dilaga una sorta di moda che alimenta un mercato vergognoso e irrispettoso della natura e dei suoi abitanti a quattro zampe. E tra questi, un caso eclatante è quello del Lori Lento, un piccolo primate (non supera i quaranta centimetri di lunghezza) che abita le fitte vegetazioni delle foreste cinesi e filippine. E' un animale notturno, dorme durante il giorno nelle cavità degli alberi o fra i rami, la notte va in cerca di cibo: insetti e piccoli vertebrati. Si muove lentamente, da qui il nome caratteristico. Sconosciuto al mondo occidentale fino a poco tempo fa e diventato famoso proprio a seguito di alcuni video condivisi su Facebook, il Lori Lento ha suscitato immediatamente una simpatia generale: chi non ha desiderato accarezzare quella piccola scimmietta, forse più simile a un orsetto, dai grandi occhioni tristi? Ma c’è chi si è spinto oltre quel desiderio… Peccato che l’animaletto sia dotato di una particolare dentatura con tanto di morso velenoso, non mortale ma molto doloroso. Poco male, al povero Lori Lento vengono strappati i denti, per poter essere commercializzato come se fosse un peluche da regalare. Gli esemplari che arrivano vivi a destinazione vengono trattati senza la minima conoscenza delle esigenze primarie, essendo peraltro una specie biologicamente poco conosciuta. E muoiono poco tempo dopo, a causa di infezioni o alimentazione non adeguata. Nonostante ciò, la richiesta per averlo come animale domestico è in aumento, così questi delicati primati rischiano l’estinzione. Non bastavano la deforestazione, l'inquinamento e la medicina cinese che se ne appropria per utilizzarne alcune parti. D'ora in poi, quando guardiamo uno di quei video che ci riempiono l'anima di tenerezza, riflettiamo sul triste destino di questo piccolo essere, indifeso di fronte ad un uomo predatore, traditore degli equilibri naturali. Lasciamo vivere questi animali rari nel loro habitat, che non potrà mai essere integrabile col nostro, non condanniamoli a morte. 

(COrecchini) 
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