venerdì

Saldi estivi 2010: consigli per gli acquisti


Saldi... Tanto attesi da negozianti e consumatori: i primi per rifarsi di una stagione precedente non troppo felice e i secondi per riuscire ad acquistare, con la speranza di risparmiare qualcosa in più. Quest'anno però, le previsioni non erano tanto rosee. Complice la crisi, l'80% dei negozianti appariva sfiduciato circa il risultato delle vendite, a causa dei forti cali ipotizzati. Comunque sia, a Roma (e tutto il Lazio) sono iniziati lo scorso 3 luglio, con un anticipo di un paio di settimane rispetto alla norma e la corsa al capo scontato (soprattutto quello firmato) è partita, anche se un pò a rilento. In genere il picco maggiore di acquisti si ha verso la chiusura del periodo, quando i prezzi tendono ad abbassarsi vertiginosamente. Gli sconti potranno variare dal 30% fino all'80% rispetto al prezzo originario, ma è buona regola diffidare di quelli troppo elevati, perchè potrebbero nascondere merce "fuori moda". A questo proposito, può tornare utile il decalogo dell'Adiconsum, a tutela dei consumatori nel periodo dei saldi: 1. Sull'oggetto in saldo deve essere sempre riportato il prezzo d'origine non scontato, la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale; 2. È meglio diffidare di quei negozi che espongono cartelli con sconti esagerati e fare riferimento a negozi già conosciuti per acquistare la merce in saldo: sconti superiori al 50-60 per cento nascondono spesso merce non proprio nuova; 3. Fate attenzione all'eventuale presenza di merce venduta a prezzo pieno insieme alla merce in sconto; 4. Confrontare i prezzi con quelli di altri negozi, magari annotando il prezzo di un capo o della merce a cui si è interessati; 5. È bene verificare che il prodotto offerto in vetrina sia lo stesso che verrà presentato in negozio; 6. Nel periodo dei saldi i negozianti che normalmente accettano pagamenti con bancomat o carte di credito ed espongono il relativo logo sono tenuti ad accettare i pagamenti elettronici; 7. Diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati e non provati, anche se è a discrezione del commerciante consentire o meno di fare provare la merce; 8. Chi vuol fare regali faccia attenzione perché si può cambiare solo ed esclusivamente la merce difettosa che deve essere riconsegnata al commerciante entro 2 mesi dalla scoperta del difetto (non si può sostituire la merce se avete cambiato idea sul colore o sul modello); 9. È bene conservare sempre lo scontrino per potere eventualmente cambiare la merce difettosa; 10. Qualora il commerciante si rifiuti di cambiare un articolo difettoso in saldo o non voglia restituirvi i soldi rivolgetevi alla Polizia Municipale e segnalate il caso allo sportello Adiconsum. [..]


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